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Dal Fascismo al 1945

Cenni di storia

Dalla fondazione al 1926

Dal Fascismo al 1945

Dal Dopoguerra ad oggi

I Comandanti dal 1896 ad oggi

 

In questo capitolo saranno presentati gli avvenimenti principali che caratterizzano la storia del Corpo dei Pompieri di Cavareno fino al 1945.

Il Corpo fu interessato nella riorganizzazione che ebbero  a subire tutti i Corpi del Trentino, come appare dal verbale della seduta del 25 settembre 1925.

Nella adunanza straordinaria del consiglio comunale viene approvato il nuovo "Regolamento per il Corpo dei Pompieri" composto dal nuovo gruppo:

 

Comandante: Bolego Alessandro; Vicecomandante: Borzaga Pacifico; Sergente: Borzaga Romedio; Caporale: Battocletti Bortolo; Militi: Battisti Giuseppe, Borzaga Vittorio, Borzaga Bortolo, Endrizzi Giuseppe, Larcher Settimo, Larcher Enrico, Larcher Giuseppe, Larcher Carlo, Malench Leopoldo, Visintin Giovanni, Visintin Emilio, Zini Gaspero, Zini Leone.

-1929 Vengono segnalati due incendi, uno a Ronzone ed uno nei boschi di Cavareno in località Plazi. 28 dicembre: I Corpi Pompieri esistenti nei comuni di Cavareno, Ruffrè, Ronzone, Sarnonico e Seio, ormai amministrativamente uniti nel Comune di Cavareno, sono unificati in un solo Corpo che conserva un distaccamento in ogni frazione. Comandante di Cavareno è nominato Larcher Mario.

-1930 In un documento del 20 Aprile si trova traccia della Solenne Promessa di fedeltà al Re che ogni Vigile del Fuoco doveva pronunciare innanzi al Podestà:

 

"Prometto di essere fedele al Re ed ai suoi reali successori, che adempirò a tutti gli obblighi del servizio con diligenza e con zelo conformando la mia condotta alle prescrizioni regolamentari ed agli ordini dei superiori nell'interesse del servizio e della pubblica amministrazione. Dichiaro che non appartengo ne apparterò mai ad associazioni o partiti la cui attività non si concili con i doveri del mio Ufficio."

 

-1931 Gennaio: Pagamento del Comune effettuato al Corpo per due prestazioni di spegnimento di incendio effettuate nei comuni di Malosco e Ronzone nell'anno precedente. Febbraio: Il Corpo riceve in uso, come magazzino, il locale adibito a magazzino della Famiglia Cooperativa situato nella Casa Comunale. Nello stesso anno l'improvvisa morte di Larcher Mario portò alla guida del Corpo Borzaga Vittorio.

 

Sede del Corpo nel 1931

Funerale del Comandante Larcher Mario

 

-1935 Nuovo riordinamento dei Corpi: La Federazione Nazionale e le varie Unioni Regionali vengono sciolte, al loro posto si costituisce un "Ispettorato Centrale". Il Trentino entrò a far parte dell'85° Corpo Pompieri.

-1936 Il Corpo è formato da 50 Pompieri, dei quali 13 di Cavareno, 9 di Ronzone, 7 di Sarnonico, 9 di Seio e 12 di Ruffrè.

-1939 Un nuovo incendio colpì il paese di Cavareno: in quell'occasione ebbe modo di distinguersi per il proprio valore il vigile Tevini Luigi, al quale venne conferita una ricompensa al valore civile. Nella motivazione si riporta quanto segue:

 

"Premesso che nella notte 19/20 aprile corrente un grave incendio si è sviluppato in un grosso caseggiato in questo capoluogo in cui alloggiavano 7 famiglie rurali e che l'incendio, favorito dal vento e dalla natura dello stabile costruito in gran parte in legno, si era propagato violentemente tanto da sorprendere nel sonno numerose persone alloggiatevi.

...che due di queste, la settantenne Callovini Maria con il di lei nipote dodicenne Larcher Pietro, dormivano nella comune stanza ignare del fuoco circostante del quale probabilmente sarebbero state vittime senza un eroico atto di salvataggio da parte di terzi.

...che il giovane Luigi Tevini, fra i primi accorso allo spegnimento, saputo il grave pericolo che stavano correndo le persone suddette, con sprezzo della vita coraggiosamente si slanciava nell'interno dello stabile già in gran parte avvolto dalle fiamme e portava in salvo la vecchia e il bambino suscitando l'ammirazione ed il plauso dei presenti.

Delibera

di proporre e propone che al giovane Tevini Luigi di Sisinio, commerciante, nato a Cavareno il 22.01.1902, quivi residente, per l'atto di valore di cui a premessa venga concessa una ricompensa al valore civile ai sensi del R.D 30/4 1852 n°1568".

Incendio1939

A partire dal 10 giugno 1940 l'Italia entrò in guerra, gran parte dei Pompieri di Cavareno venne richiamata sotto le armi, alcuni di loro vennero arruolati nei Vigili del Fuoco Permanenti e prestarono il servizio militare nelle grandi città, intervenendo nei grandi incendi scoppiati a seguito dei violenti bombardamenti aerei: Zini Mattia e Zini Basilio vennero inviati a Roma. Zini Leone, Zani Stefano, Visintin Giovanni e Larcher Luigi a Milano.

Al termine della guerra, per chi tornò dal fronte, il compito di ricominciare una vita normale e di riorganizzare anche il Corpo Pompieri.